giovedì 26 febbraio 2009

Quando i luoghi comuni sono regole di vita...

Prendo spunto da un sito che ho trovato navigando sul web,riportando un post molto interessante con i relativi commenti degli utenti,qua c'è del materiale a cariolate per sviluppare non so quanti post...ho deciso di riportarlo per far capire come certi luoghi comuni esistano anche a parti invertite,quindi trovo ingiusto additare la gente del nord come razzista o culturalmente "ISOLATA": (ringrazio l'autore del sito Marteago.com per il permesso datomi a pubblicare il suo materiale,autore che saluto e lodo per la sue acutezza e onestà intellettuale):

"LA MIA AMICA TERRONA E LA PAURA DELLA POLENTONIA"

Ho un’amica di origini terrone che vive a Milano.Per motivi di lavoro si dovrebbe spostare in Veneto.La sapete la sua preoccupazione? Ha paura del razzismo dei veneti nei confronti dei terroni.La cosa mi ha fatto pensare.Ma noi polentoni siamo davvero così cattivi? Peggio dei milanesi?La risposta é sì, e anche no.Cioé dipende.C’é sicuramente del risentimento del veneto lavoratore che paga le tasse e se le vede sperperare da Roma che li passa a dei brutti soggetti al Sud.C’é anche una forte differenza culturale. Diciamoci la verità. Siamo popoli diversi. L’Italia é un’arlecchino messo assieme a forza. Un napoletano con un veneto centra tanto quanto un veneto con un austriaco.E’ ovvio: l’Austria é più vicina.Mi permetto di fare questa analisi in virtù della mia visione mondiale dei popoli.Cioé viaggio molto, vedo molti popoli, passo le frontiere e mi rendo conto di come spesso queste frontiere non corrispondano con le vere frontiere dei popoli.In Italia, se volessimo avere delle frontiere reali, ce ne sarebbe una dalle parti di Roma.Staremmo meglio noi, e starebbero meglio anche loro, che sono in gran parte vittime della Cassa del Mezzogiorno.
Insomma, motivi per non amarci ce ne sono molti.Però…dobbiamo fare uno sforzo e capire un concetto fondamentale: il singolo non può essere ritenuto responsabile delle colpe collettive.Non possiamo incolpare il mio amico Jack di Shanghai del fatto che in Cina c’é la pena di morte.Non possiamo incolpare una ragazza rumena del fatto che ci sono i Rom che rubano.Non possiamo incolpare il Fullio del fatto che la gran parte dei politici sono dei brutti soggetti.Frasi inutili: é sempre più semplice generalizzare.Almeno all’inizio.
Qui sta in effetti la soluzione.Ho detto alla mia amica che se viene in Veneto la gente che conoscerà la tratterà bene, perché é una brava ragazza. Ci saranno sicuramente delle situazioni poco simpatiche: la cassiera al supermercato che appena sente il suo accento scende di tre gradi centigradi e le crescono le unghie, il benzinaio ignorante e leghista che sfoga la sua frustrazione facendo cadere una goccia della benzina sulle sue scarpe da terrona pagate con le sue tasse e così via.Ma ci sarà anche gente che le vorrà bene, nuove amicizie e situazioni simpatiche.Non sarà sempre facile.
Mi sono permesso di usare il termine “terrona” proprio per svuotarlo dell’accezione negativa.Noi siamo polentoni e loro terroni.Domani vado a Riga con 4 catanesi, quindi non posso essere accusato di niente.
Voi cosa ne pensate? Avete esperienze al riguardo? E se chi legge é del Sud..come siamo noi veneti? Che difficoltà ci sono per chi viene da fuori?Perché siamo brava gente in fondo, o no?


Inutile dire che sono d'accordo al cento per cento con l'autore del post...nemmeno io posso essere accusato di nulla avendo sposato una salentina...solo non sono veneto ma di Mantova,poco cambia visto che la gente settenrionale viene ingiustamente messa in un unico grande calderone,così come spesso accade purtroppo per i meridionali...
ma vediamo di analizzare anche qualche commento relativo al post:

Purtroppo è la triste realtà.La strada più semplice è “collettivizzare” le colpe.Lo dimostra il fatto che, pur con la diffusissima NOMEA che si sono fatti gli extracomunitari specie negli ultimi tempi, il 90% degli stupri viene fatto da ITALIANI qui in Italia (rif. indagine Repubblica 10-12-2007) e la maggior parte IN FAMIGLIA.Non mi stupisco, quindi, che alcune prese di posizione siano ancora radicate e nascoste nella gente e che saltino fuori al momento opportuno.Inutile citare poi la solita frase “i ne porta via el lavoro”…quando siamo una delle realtà che li sfrutta in maniera più vergognosa.Con gli italiani del sud l’abbiamo già fatto da sempre, anche se ora c’è una “bontà” relativa che li passa a un livello diverso per lasciare spazio ad altre “cavie”
Semmai la colpa è quella di abusare di certi termini...stranieri o italiani che differenza c'è? nessuna,almeno per chi delinque,ma penso che gli stranieri in Italia tutto sommato abbiano trovato condizioni di vita mediamente buone,e se risentono di certi disagi ne risentono come tanti italiani. Capitolo "sfuttamento" dei meridionali in passato: a me non risulta che dal nord siano partite le navi negriere per rapire i meridionali,o che gli operai trasferitesi dal sud all'epoca del boom economico siano stati venduti ai mercati,così come non mi risulta che la gente del nord come d'incanto si sia trasformata in "padroni".Tutt'altro,per anni hanno convissuto artigiani del nord e del sud,operai del nord con quelli del sud,imprenditori del nord con quelli del sud e via discorrendo...ovviamente la propaganda leghista mira a certe situazioni sociali per attirare voti ma essendo propaganda va presa con la dovuta distanza.

La realtà è che in Italia la xenofobìa è una raltà.Noi,giovani meridionali,avendo il problema della disoccupazione,ci dedichiamo allo studio tanto che la maggiorparte dei laureati sono del sud perciò siamo molto più preparati culturalmente.Dati statistici! Mi dispiace ma è così…e morite di paura e di invidia! Ciao bellii!
Beh,meglio non parlare del livello di preparazione che le università italiane offrono,tanto per cominciare...e poi tanti studenti meridionali vengono a studiare nelle università di Milano, Bologna,Torino,Parma solo per citarne alcuni.Certo che 7 volte su 10 quando si sente parlare un ragazzo del sud non si può non notare come la preparazione culturale sia un pò lontanuccia (stesso discorso per i ragazzi imbambolati dalla droga o dall'alcool del nord sia chiaro).Se devo morire d'invidia lo farò nei confronti dello studente americano, o tedesco, ma non di quello italiano,padano o,nel caso specifico,insulare.


Per non disturbare nessuno, che l’Italia del Nord rimanga pure da sola. Via gli stranieri, via gli Italiani del sud. Siete proprio sicuri che le cose andranno meglio ? E per quanto ? Chi farà tutti i lavori di merda ? Il cosiddetto nord produttivo….
Penso che le cose non andrebbero meglio,nessuno vuole sminuire i meriti e il peso lavorativo dei numerosi immigrati che hanno contribuito a mandare avanti il nord produttivo e a farlo conoscere nel mondo. Per i cosiddetti lavori di merda già io ho dato e sto dando una mano per rimpiazzare i teorici "partenti"...

Al prossimo post...


1 commento: